Dal Presidente

Riapertura Giardino “Vincenzo Rivera”: Marsilio, confermata vocazione del Gran sasso alla ricerca scientifica

È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Marco Marsilio intervenendo con il rettore Edoardo Alesse e il direttore dell’ufficio speciale per la ricostruzione Vincenzo Rivera alla cerimonia di riapertura del giardino alpino “Vincenzo Rivera”, il giardino di proprietà dell’Università dell’Aquila intitolato al celebre botanico Vincenzo Rivera, che lo fondò nel 1952.
“Questo edificio da settant’anni caratterizza con la sua presenza e con la sua attività il Gran Sasso ed era un vero dispiacere vederlo andare a malloramento. Lo stesso giardino botanico è stato troppo a lungo trascurato. Un giardino sfiorito è sinonimo di tristezza e di abbandono. Bene ha fatto l’Università dell’Aquila, con la partnership di tanti soggetti, a cominciare dai carabinieri forestali, oggi presenti anche con il loro coro, a investire per rimettere in piedi la struttura, oggi restituita con la massima tecnologia possibile e compatibile con il contesto ambientale. Siamo in un luogo proibitivo per le condizioni climatiche – ha spiegato Marsilio – dove si riesce a svolgere l’attività per non più di tre o quattro mesi, poi la neve letteralmente seppellisce l’intero comprensorio e i tecnici, gli ingegneri, i progettisti e gli architetti hanno realizzato l’intervento pensando anche alle caratteristiche di resilienza che doveva avere la struttura. Possiamo dire – ha sottolineato il presidente – di avere un altro gioiello tecnologico che arricchisce il panorama del Gran Sasso, particolarmente vocato all’alta tecnologia. Alle nostre spalle abbiamo anche l’osservatorio astronomico e sotto i nostri piedi, a 2000 metri di profondità, i laboratori di fisica nucleare. Questa è la vocazione del Gran Sasso. Grazie all’Università dell’Aquila per averla pienamente ripristinata. Qui non ci saranno solo i turisti, che potranno visitare il giardino e scoprire centinaia se non migliaia di specie arboree e vegetali che vivono e sopravvivono in queste condizioni estreme, ma anche gli studiosi che da tutto il mondo potranno venire a fare i loro esperimenti. Questo luogo – ha concluso Marsilio – è soprattutto un laboratorio di ricerca e così si sviluppa e si coltiva la missione dell’Università e del territorio verso l’eccellenza e la ricerca scientifica” (REGFLASH) ALFA, CG / 240917