Lo ha detto il presidente della giunta regionale Marco Marsilio, intervenendo oggi in conferenza stampa insieme al consigliere delegato Nicola Campitelli, per presentare il disegno di legge che consta di 7 articoli denominato “Misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile, e per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi”.
Sono intervenuti anche il Direttore Generale Antonio Sorgi, il direttore del Dipartimento Territorio e Ambiente Pierpaolo Pescara e il dirigente del Servizio Politica energetica, Dario Ciamponi.
“L’obiettivo -ha aggiunto Marsilio – è garantire agli operatori un quadro di certezza per realizzare investimenti rispettosi dell’ambiente e dell’agricoltura di pregio, promuovendo una transizione ecologica che porti risultati tangibili in tempi brevi”. La Giunta ha richiesto al consiglio regionale la dichiarazione di urgenza per l’esame e l’approvazione del testo, rispettando così le scadenze previste. Giovedì il disegno di legge approderà in commissione.
“Questo progetto di legge – ha spiegato Campitelli – cerca di coniugare un doppio obiettivo: garantire una produzione di energia prodotta da fonti rinnovabili e tutelare il nostro ambiente quindi il suo ecosistema. Due importanti caratteristiche raggiunte in brevissimo tempo, da un abile gruppo di lavoro, per un territorio come il nostro sottoposto a numerosi vincoli paesaggistici e non solo. Sono sicuro che anche in consiglio si potrà velocemente trovare la medesima sintesi ed equilibrio”.
Il provvedimento risponde alle indicazioni europee e alle disposizioni del Decreto Ministeriale del 21 giugno 2024 e del Decreto Legislativo n. 199 del 2021. Entro gennaio 2025, la Regione dovrà definire un quadro chiaro di aree idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili, semplificando i procedimenti autorizzativi e garantendo uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio.
I punti principali del disegno di legge:
• Individuazione delle aree idonee, soggette a un regime autorizzatorio semplificato;
• Identificazione delle aree non idonee, dove sarà vietata l’installazione di specifiche tipologie di impianti;
• Abrogazione delle precedenti linee guida regionali per l’installazione di impianti fotovoltaici a terra, non più coerenti con la normativa nazionale.
Il disegno di legge è stato elaborato con il contributo di un gruppo di lavoro istituito nel marzo 2024, coinvolgendo i principali attori istituzionali e territoriali, tra cui i Dipartimenti regionali, l’ARAP, l’ANCI e l’UPA. (Regflash) K.Scolta 241209