Agricoltura

Avezzano: inaugurato MarsicaLand, il festival dell’agroalimentare che promuove l’esperienza, la storia e i prodotti di qualità del territorio

Imprudente: “Il comparto agroalimentare marsicano è un sistema unico nel suo genere”

Quaglieri: “Fucino orto d’Italia”

(REGFLASH) Avezzano, 12 sett. “MarsicaLand nasce da una grande intuizione del territorio, noi come Regione Abruzzo, sin da subito, abbiamo cercato di dargli un corpo, delle braccia robuste e le disponibilità finanziarie necessarie per lanciare tutti insieme un progetto che riparte dal valore di questa terra, dalla qualità che esprimono i suoi prodotti, per valorizzare un sistema produttivo unico del suo genere, con aziende che sono leader nazionali e internazionali”.

Con queste parole, il vicepresidente della Regione con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha dato il via alla seconda edizione del festival diffuso dell’agroalimentare nella cerimonia che si è svolta oggi pomeriggio in piazza Risorgimento ad Avezzano e ha preceduto l’apertura ufficiale degli stand. Presenti il sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio, il sottosegretario di Stato Luigi D’Eramo, l’assessore regionale al Bilancio e allo Sport Mario Quaglieri, il presidente della Provincia Angelo Caruso, il direttore dell’ARAP Antonio Morgante, il vescovo della Marsica Giovanni Massaro, una folta rappresentanza di sindaci del comprensorio e le autorità militari e molti cittadini incuriositi dai numerosi stand posizionati dentro la piazza.

Dopo aver ringraziato il direttore scientifico, professor  Ernesto Di Renzo, e il direttore artistico del festival, il maestro orafo Giuliano Montaldi, il vicepresidente ha sottolineato il ritrovato protagonismo delle aree interne e montane della provincia in termini di turismo e crescita complessiva del territorio, “risultati che sono frutto della voglia di vivere delle esperienze identitarie – ha continuato Imprudente – e la Marsica ha molte esperienze da raccontare. Fare promozione territoriale vuol dire anche riscoprire la storia e la cultura di una terra che non può prescindere dall’agroalimentare e ha enormi potenzialità troppo a lungo rimaste inespresse. In questi tre giorni – ha concluso  Imprudente prima di passare in rassegna gli stand – metteremo al centro tutto questo perché dietro a ogni prodotto c’è una storia, una tradizione, un’azienda e una qualità indiscutibile e una sfida da vincere tutti insieme”.

Dello stesso tenore le dichiarazioni dell’assessore regionale Mario Quaglieri, che ha ricordato come il Fucino possa definirsi “il principale orto d’Italia”, e del presidente della Provincia Angelo Caruso che ha candidato la Marsica a “capitale italiana dell’agriturismo”. (REGFLASH) ALFA 250912